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15/06/2015

Google I/O 2015: cosa bolle in pentola per Big G?

Durante l'annuale conferenza per gli sviluppatori, Google ha svelato i suoi ambiziosi piani per il futuro


Google I/O è la conferenza che ogni anno Google organizza per presentare agli sviluppatori di tutto il mondo le sue ultime novità. Quest’anno la rassegna si è svolta al Moscone Center West a San Francisco il 28 e 29 maggio, e ci ha lasciato in eredità alcune notizie succulenti.

Benvenuto al Google I/O 2015! 

ANDROID M

ANDROID OFFERTA

Android M sarà la grande novità Google e su questo progetto il colosso dell’informatica sta concentrando gran parte delle proprie attenzioni. A prima vista possiamo dire che Android M assomiglia al suo predecessore Lollipop (Android L), ma sembra meglio organizzato e potenziato.

Tra le innovazioni più interessanti c’è sicuramente Doze, ovvero una funzione che promette di moltiplicare la durata della batteria del proprio dispositivo, sia che si tratti di uno smartphone o di un tablet. E sì, abbiamo detto moltiplicare. Con Doze infatti la durata della vostra batteria potrà essere 2 volte superiore rispetto a quella attuale, e il dispositivo potrebbe essere dalle 3 alle 5 volte più veloce nel ricaricarsi. A beneficiarne saranno inizialmente solo i Nexus 5, 6 e 9, in quanto questi dispositivi sono per ora gli unici a essere compatibili con la versione per sviluppatori del sistema operativo.
 Ecco alcune schermate di Google Now

GOOGLE NOW

Google Now ha subito una bella messa a lucido e ora sarà integrato nei telefono con un programma chiamato Now on Tap. Tenendo premuto il tasto di home del dispositivo appariranno le carte Now con le informazioni pertinenti a quello che state facendo.

Se ad esempio attivate Google Now mentre leggete la recensione di un film, il servizio potrebbe mostrarvi le indicazioni stradali per il cinema più vicino o proporvi il trailer su YouTube.

Si tratta certamente di una bella comodità, ma solleva anche alcune questioni in fatto di privacy non indifferenti…

Pronti a guidare in compagnia di Google? 

ANDROID AUTO

Sundar Pichai ha dichiarato che al momento sono più di 35 i brand coinnvolti nel progetto Android Auto, che porterà il sistema operativo Android su diverse autovetture nei prossimi mesi. Si tratta di marchi di primissimo livello, come Audi, Ford e GM.

Il numero dei partner aumenterà di sicuro nel tempo, anche in base al probabile successo dell’iniziativa. Pensate che la casa automobilistica americana Chevrolet ha deciso di produrre ben 14 modelli diversi con questo software!

Arriva Android Pay 

ANDROID PAY

Android Pay è stato uno dei temi più chiacchierati durante tutta la conferenza.

Come forse già sapete, Android Pay è il nuovo sistema di pagamento che Google ha creato per permettere di effettuare acquisti attraverso il proprio smartphone. Google ha annunciato che saranno più di 700 i luoghi dove sarà possibile utilizzare questo sistema, tra cui McDonald’s, Subway, e GameStop. Si tratta quindi di un lancio col botto, e del resto se si vuole tenere il passo con Apple Pay non c’era alternativa

PROJECT BRILLO

Tra le cose più interessanti c’è senza dubbio Project Brillo, ovvero il tentativo di Google di entrare prepotentemente nel mondo del cosiddetto Internet delle Cose. Project Brillo è un sistema operativo super leggero che è stato progettato per gli oggetti che vengono utilizzati tutti i giorni, quali campanelli, termostati o forni da cucina.

L’aspetto che stimola la fantasia è che i dispositivi comunicheranno davvero tra di loro, per far sì che la casa diventi realmente smart. Un esempio? Nel caso in cui voi usciate e chiudiate la porta d’ingresso, il forno si spegnerebbe automaticamente.

Android Wear batterà gli Apple Watch? 

ANDROID WEAR, CHROMECAST, FOTO

SMARTWATCH ANDROID OFFERTAPer quanto riguarda la tecnologia indossabile, al momento ci sono sul mercato ben sette dispositivi Android Wear. Un numero che ovviamente salirà nei prossimi anni, così come il numero di app che attualmente si aggira intorno ai 4000.

Google si è anche mostrata molto soddisfatta di Chromecast, il player che se collegato a una TV permette di visualizzare contenuti audio e video in streaming. Chromecast ha venduto più di 17 milioni e al momento offre più di 20mila app.

Infine si è parlato molto anche della nuova app per le foto di Google, che permetterà di salvare sul proprio dispositivo Android un numero di foto… infinito. In più le vostre immagini potranno essere grandi fino a 16 megapixel prima che Google le debba comprimere.

Da San Francisco è tutto, aggiornamento all’anno prossimo!