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12/11/2012

Cloud Computing: cos'è è quali sono i principali servizi

Vediamo in maniera semplice cos'è il Cloud Computing, che vantaggi offre e quali sono i principali servizi.


COS'È IL CLOUD COMPUTING?


Cos'è il Cloud computingLa diffusione della connettività internet, in mobilità e wi-fi, e il numero sempre maggiore di smartphone e tablet in circolazione hanno contribuito al recente successo dei servizi di cloud computing
L'espressione, che in italiano potrebbe essere tradotta come "nuvola informatica", si riferisce alle piattaforme e alle tecnologie che permettono di archiviare file (documenti, immagini, video, musica) o di utilizzare programmi e applicazioni direttamente sui server di chi ci fornisce il servizio, anziché sul proprio computer.

Per fare un esempio, se voglio ascoltare le mie canzoni preferite utilizzando vari dispositivi (computer desktop, notebook, telefono o tablet), posso caricarle online, sul mio spazio in uno dei servizi cloud disponibili, e posso accedervi in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, se dotato di una connessione alla rete. In questo modo, non conserviamo più i file direttamente su hard disk o su schede di memoria, ma su server remoti. La stessa cosa può avvenire anche per i programmi: anziché installarli, possiamo usarli direttamente online. È il caso di Google Documenti, suite office dell'azienda di Mountain View, che proprio ultimamente è stata trasformata in Google Drive, servizio cloud a tutti gli effetti, che ora permette l'archiviazione di vari tipi di file. 

QUALI SERVIZI DI CLOUD COMPUTING POSSIAMO TROVARE ON LINE?

Servizi Cloud
Sono molte le aziende che stanno investendo risorse nel cloud computing, a cominciare dalla già citata Google con le Google Apps e con Google Drive. Amazon offre spazio con il suo Amazon Cloud Drive, mentre Apple propone ai suoi utenti iCloud. Anche Microsoft ha presentato le proprie soluzioni sulla nuvola con Sky Drive.

Tra i servizi più conosciuti è opportuno citare anche Dropbox e Evernote, forse fra i primi a diffondersi. Di solito i servizi sono gratuiti nella loro versione base, che mette a disposizione uno spazio limitato, e salgono di prezzo man mano che crescono le esigenze dell'utente.

La soluzione "in the cloud" ("sulla nuvola") presenta alcuni vantaggi, tra cui la possibilità di accedere ai propri file in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo e la necessità di ridotti spazi di archiviazione in locale e, per i programmi, di minore potenza hardware. Il discorso vale anche per le aziende, che possono così accelerare i processi di collaborazione e condivisione.
Ognuno di esse prevedono l'installazione su tablet o smartphone di una apposita "App" a seconda del dispositivo che utilizziamo da App Store, Google Play (ex Android Market) o Marketplace di Windows. 


ENTRIAMO NEL DETTAGLIO: COSA E QUANTO CI OFFRONO I PRINCIPALI SERVIZI

 

  • Google Drive: ottimo perché offre 5 GB di spazio gratuito a tutti gli utenti, ma purtroppo è ancora poco integrato con iOS. Si possono caricare file di 10 GB al massimo. Per chi necessita di più spazio può acquistarlo, partendo da un minimo di 25 GB a 2,49$ mensili ad un massimo di 16 TB – 799,99$ mensili.
  • Amazon Cloud Drive: offre 5 GB di spazio gratuito per tutti come Google ma sullo spazio a pagamento ha i prezzi superiori. 
  • Microsoft SkyDrive: quando è stato lanciato aveva ben 25 GB di spazio gratis, ora sono passati a concederne solo 7, ma è comunque la migliore offerta gratuita. Anche nella sezione a pagamento i prezzi sono più contenuti di quelli offerti negli altri storage. Ad esempio SkyDrive + 100GB a 37,00€ all'anno. 
  • Apple iCloud: Anche il gestore di Apple offre 5GB gratis, ma sui prezzi dello spazio ulteriore è molto costoso e non c'è integrazione con Android: 5GB (free) + 50GB a 80 € all'anno. 
  • Dropbox: è il più famoso ed utilizzato servizio di archiviazione, ma in realtà offre la minore quantità di spazio gratuito, solo 2GB. Gli abbonamenti non sono economici, ma il trasferimento è molto veloce e ed è presente su tutte le principali piattaforme: Android, Windows, Blackberry, iOS ecc. Permette di aumentare lo spazio a propria disposizione invitando altri amici al servizio.
  • Evernote: servizio che permette di salvare note. Pratico e comodo non dà limite alla dimensione del proprio account, Evernote infatti considera solo la quantità di dati che ogni mese viene creata. Ogni mese quindi si parte da 60MB o 1 GB, a seconda dell'account, e via via che si caricano nuove note esse vengono dedotte dalla capacità mensile. La cancellazione di dati non fa aumentare la disponibilità. Poi, il primo giorno del mese successivo, la capacità ricomincia, ripartendo da 60 MB o da 1 GB. Importante: in un qualunque momento si decida di tornare alla versione Free di Evernote da quella Premium (a pagamento), non si perderà nessun dato.

 

DOBBIAMO SAPERE CHE

cloud

Ma affidare a server esterni i propri file e i propri documenti è davvero sicuro?

Voci critiche sottolineano i possibili rischi, soprattutto in termini di diritto di accesso e di proprietà dei file. Non solo: i nostri dati possono essere vulnerabili, sia dal punto di vista della sicurezza informatica sia sotto il profilo della privacy. Per questo, prima di creare un profilo personale per uno spazio di archiviazione in cloud, è opportuno leggere con attenzione i termini di servizio e le modalità di utilizzo dei file personali che decidiamo di caricare online, anche per essere sicuri che le informazioni che archiviamo non vengano utilizzate per la creare nostri profili utente (dati molto appetibili per il mercato della pubblicità).

Non bisogna inoltre dimenticare che la continuità del servizio potrebbe non essere garantita: il primo ostacolo, più banale, è l'assenza di una connessione internet (o una connessione lenta che renda difficile l'accesso), il secondo è che il servizio potrebbe non essere garantito nel futuro, rendendo così impossibile il recupero dei nostri file.

Sicurezza e consapevolezza devono quindi essere due parole d'ordine, per i privati e per le aziende. A questo proposito, il Garante per la protezione dei dati personali ha reso disponibile una guida sintetica per un uso consapevole dei servizi cloud.