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18/08/2011

Tecnoguida: speciale videocamera

Piccole, supercompatte, HD, persino in 3D: ecco come sono cambiate le videocamere e quali le novità


Le videocamere di oggi sono leggere, ultra-compatte, offrono prestazioni di alto livello e permettono la registrazione sia in formati compressi che su nastro magnetico.

 

Ma, fino a qualche decennio fa, le cose erano molto diverse.betamovie

Le prima videocamera portatile commercializzata risale al 1983, anno in cui Sony lancia sul mercato BetaMovie. Dotata di un sensore CCD con filtri cromatici per la ripresa a colori, non permette la riproduzione immediata di quanto registrato: per vedere i filmati serve un VCR che supporta il formato Betamax.

Dopo pochi mesi la JVC mette in vendita la videocamera GR-C1, un apparecchio che pesa circa 2 Kg e abbastanza ingombrante a causa dell’utilizzo di un tubo Saticon.

GR-C1 utilizza un nastro VHS-C, standard compatibile con i videoregistratori VHS domestici, che di fatto apre la strada ai nuovi sistemi portatili: si sviluppano nuovi camcorder e formati standard migliori.

 

LE VIDEOCAMERE MODERNE

La videocamera è costituita da tre elementi fondamentali: la lente, il sensore, il processore/elaboratore d'immagine. A queste si aggiunga il registratore su cui viene registrato il segnale.

 

L'immagine individuata passa dalla lente (ottica/obiettivo), viene catturata dal sensore che a seconda delle sue dimensioni la trasmette più o meno ricca di dettagli al processore. Il processore, infine, elabora, definisce e adatta l'immagine alle dimensioni e caratteristiche volute definendo così la risoluzione del video.

 

Spesso l'immagine può essere resa più grande attraverso interventi elettronici ("interpolazione d'immagine"): in questo modo anche videocamere tascabili con sensori molto piccoli possono raggiungere risoluzioni conformi agli standard di mercato.

 

PRINCIPALI CARATTERISTICHE

 Esistono svariati modelli di videocamere in commercio: i costi dipendono dalla tecnologia e dalle funzioni integrate.

  • Il sensore CCD (Charged Couple Device) svolge nelle videocamere la stessa funzione che esercita nelle fotocamere digitali: è il cuore del sistema, responsabile della cattura e registrazione delle i mmagini che transitano all’interno del gruppo ottico.
  •  Lo Zoom ha l'biettivo di ingrandire l'immagine senza comportare spostamenti da parte del dispositivo di ripresa. Ne esistono di due tipi: ottico e digitale, quest'ultimo da utilizzare solo quando necessario in quanto abbassa la  qualità dell'immagine durante le riprese.
  • Lo stabilizzatore d'immagine è una fuzione che rende stabili le inquadrature: il classico videocameretremolio delle riprese in situazioni di movimento quasi scompare. Lo stabilizzatore, chiaramente, incide sensibilmente sul risultato di una ripresa.
  • Lo schermo LCD permette di visualizzare il quadro in fase di cattura. I vantaggi del monitor LCD sono senza dubbio la dimensione - maggiore rispetto a quella del tipico mirino - e il fatto di essere a colori  che permette il totale controllo della telecamera.
  • La luminosità, si misura in Lux e rappresenta la capacità del Camcorder di riprendere anche in condizioni non ottimali: più basso è il valore, maggiore è la sensibilità della videocamera e quindi migliore il risultato della ripresa quando la luce è scarsa.

 

TIPOLOGIE E MODELLI

Esistono tre principali tipi di videocamere: le videocamere a definizione standard, le videocamere HD e le videocamere professionali/semi-professionali.

 

Le videocamere standard o HD si adattano alle esigenze della maggior parte del pubblico; per questo sono i modelli più richiesti.

La differenza tra le standard e le HD sta unicamente nella definizione delle immagini. Per il resto, alla videocamere standard non manca proprio nulla: zoom, stabilizzatore, display, microfono integrato… Dal loro lancio nel 2001, inoltre, le gamme delle videocamere standard sono moltiplicate e i prodotti sono sempre più compatti e belli.

 

La videocamera HD è l’ultima arrivata sul mercato. Sono nate sull'onda della TV HD; offrono una qualità d'immagine unica.

 

Le videocamere professionali o semi-professionali sono indicate per veri appassionati che intendono realizzare veri e propri cortometraggi).

 

IL FUTURO3d

Al pari delle televisioni, anche le videocamere per conquistare il pubblico si affidano al 3D. 

 

La prima azienda a realizzare una videocamera con capacità di registrazione in formato 3D per il mercato consumer è stata Panasonic, con la sua HDC-SDT750 lanciata nell'estate 2010. Successivamente anche Sony e JVC hanno mostrato le loro novità in tal senso durante il CES, a gennaio 2011.

 

La videocamera 3D di Sony è la HDR-TD10E: possiede un doppio sensore CMOS Exmor Re a doppia ottica; può registrare sia in 2D che in 3D in risoluzione Full HD; è dotata di una memoria interna da 64 GB dove è possibile arcihiviare i diversi filmati.

 

JVC ha lanciato GZ-TD1: compatta e molto simile a quella di Panasonic, è dotata di due obiettivi con doppio sensore CMOS da 3.32 megapixel e un processore di nuova generazione per l’elaborazione dei contenuti 3D.

E’ compatibile con diversi formati video: AVCHD per le riprese 2D e LR Indipendent Format e Side by Side AVCHD 3D per quelle sterescopiche.

 

Pare quindi che la terza dimensione sarà il futuro delle videocamere, sempre più piccole e maneggevoli, ovviamente FullHD.