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07/09/2012

Storia della televisione e tipologie di televisori

Vediamo insieme la storia della televisione e le caratteristiche delle diverse tipologie di televisori presenti e futuri.


CENNI STORICI

La storia della televisione inizia nel 1925, quando l'ingegnere scozzese J.L. Baird effettua una dimostrazione in un centro commerciale di Londra. Le immagini a distanza furono trasmesse in bianco e nero sfruttando tecnologie elettromeccaniche. La prima immagine trasmessa fu il volto di un ragazzo:

 Prima immagine in movimento

Negli anni successivi la televisione elettromeccanica fu affiancata da un altro tipo di tecnologia, la televisione elettronica. Più precisamente, nel 1927 è l'inventore americano P. Farnsworth a costruire il primo sistema televisivo che sfrutta un dispositivo elettronico: il tubo a raggi catodici.
La televisione rimane a lungo una tecnologia sperimentale e per pochi, è solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale che si assiste al boom della televisione come mezzo di comunicazione di massa:
 

Tv di massa

In Italia il regolare servizio di trasmissione televisiva fu inaugurato il 3 gennaio 1954.
I primi televisori datati anni '50 avevano dimensioni molto ingombranti e pesanti mobili in legno. Al loro interno si trovavano il tubo catodico e i circuiti a valvole. Con il passare degli anni la tecnologia progredisce, il tubo catodico viene ridotto nelle dimensioni e i circuiti a valvole vengono sostituiti prima dai transistor e in seguito dai circuiti elettronici allo stato solido. Queste innovazioni hanno permesso di costruire televisori sempre più compatti nelle dimensioni e con chassis in plastica, più leggera del legno:

TV anni 50

La successiva innovazione nel campo televisivo fu, negli anni '70, l'introduzione nel mercato dei primi apparecchi in grado di trasmettere immagini a colori:

TV anni 70



La televisione ha continuato a evolvere negli anni fino ad arrivare ai televisori lcd e plasma che noi tutti oggi conosciamo.



TIPOLOGIE DI TELEVISORI

 

PLASMA

Lo schermo plasma è composto da una serie di celle (pixel) contenenti una miscela di gas, argon e xenon.
Al passaggio della corrente elettrica il gas viene eccitato producendo una radiazione luminosa. La radiazione luminosa è poi convertita per ottenere i colori dell'immagine. Si può tranquillamente affermare che il plasma ha un pannello con pixel auto illuminanti.
La vita media di un tv plasma, in condizioni standard, è in genere compresa tra le 30.000 e le 50.000 ore.

Per quanto riguarda la risoluzione del pannello, oggi si trovano dei plasma full hd a partire dai 42".
La struttura degli schermi plasma permette di ottenere colori più naturali e neri più profondi. I contrasti sono molto elevati e non si assiste al trascinamento dell'immagine.
Un difetto dei televisori plasma è il cosiddetto impressionamento. Quando un'immagine rimane fissa per troppo tempo sullo schermo, si corre il rischio che questa venga "stampata" sul pannello e compaia sempre come un alone durante la visione del televisore. A secondo del livello d'impressionamento il danno può risultare irreversibile. I televisori plasma hanno dimensioni superiori ai 37" e hanno il pannello sempre protetto da una lastra di vetro.

LCD

Lo schermo lcd è costituito da due lastre trasparenti che racchiudono al loro interno un sottile strato di cristalli liquidi. Se attraversati da una corrente elettrica, i cristalli liquidi hanno la caratteristica di orientarsi lasciando filtrare la luce. La luce filtrata andrà poi a illuminare i pixel che costituiscono l'immagine. Il pannello lcd non s'illumina di suo, ma lascia filtrare la luce delle lampade a fluorescenza poste dietro di esso.
La vita media di un televisore lcd varia dalle 50.000 alle 60.000 ore.

Nei pannelli lcd troviamo una risoluzione full hd già dai 22".
A causa della retroilluminazione, la resa cromatica è meno perfetta rispetto al plasma, anche se la tecnologia ha notevolmente migliorato quest'aspetto. In generale i neri sono meno profondi e i colori risultano più opachi, quasi "sbiaditi".
Un difetto che si può riscontrare nei tv lcd è il famoso effetto scia, dovuto ai tempi di risposta elevati del pannello. Il tempo di risposta in parole semplici è quanto tempo i cristalli liquidi impiegano per "aprirsi" e "chiudersi" facendo passare la luce.
I televisori lcd hanno dimensioni che partono dai 7".

LED


Gli schermi led rappresentano l'ultima tecnologia introdotta nel mondo dei televisori. Non si tratta di una vera e propria innovazione, ma di un miglioramento dell'illuminazione del pannello lcd. Sarebbe, infatti, più corretto parlare di schermi lcd con retroilluminazione a led. Il tradizionale pannello lcd è illuminato da numerosi led rossi, verdi e blu che si combinano tra loro per formare un fascio di luce bianca. Si distinguono almeno due tipologie d'illuminazione:

  • Edge led, dove i diodi sono disposti lungo il perimetro del pannello o lateralmente;
  • Direct led (full led), dove i led sono disposti dietro tutto il pannello e lo illuminano direttamente.

Il vantaggio più evidente rispetto alla tecnologia lcd è la migliore qualità dei colori e del bianco perfetto. I colori sono più brillanti e anche la gamma cromatica più ampia. L'utilizzo di lampade led permette inoltre di costruire degli schermi molto sottili.
La vita media di un pannello led è nell'ordine delle 100.000 ore.
I pannelli led coprono una vasta gamma di polliciaggi, da 15" a 80".


CURIOSITA'

Una precisazione sui televisori plasma. Leggende metropolitane narrano di televisori dove il gas è esploso o si è consumato. Sono e rimangono leggende. La miscela di gas non può consumarsi perché racchiusa in celle stagne, né può esplodere. La quantità di gas è minima, la stessa contenuta in un comune accendino.

SVILUPPI FUTURI

Lo sviluppo più prossimo, al quale stiamo già assistendo, è sicuramente la sempre più stretta interazione del televisore con il mondo dell'informatica e del web. Gli smart tv sono già in grado di condividere file con un pc o altri device e di connettersi a internet. Il numero di applicazioni presenti sullo smart tv o scaricabili stanno aumentando notevolmente.

La novità sarà rappresentata dalla hbbtv (hybrid broadcast broadband tv), un sistema che permetterà l'invio al televisore di dati e programmi televisivi tramite internet.

Novità anche nel campo delle trasmissioni terrestri. Abbiamo assistito al passaggio storico dal segnale analogico a quello digitale. Prepariamoci all'arrivo nel 2015 al dvb-t2, digitale terrestre di seconda generazione. Il dvb-t2 promette una qualità sicuramente migliore senza rumore o interferenze. La tecnologia dvb-t2 avrà inoltre una capacità trasmissiva più elevata a parità di banda e sarà in grado di triplicare i programmi trasportati. Grazie alle nuove codifiche di segnale utilizzate (mpeg 4), il dvb-t2 diventerà il veicolo ideale per l'introduzione della televisione ad alta definizione, che sostituirà quella tradizionale.